È passato poco più di un mese dal grave incidente avvenuto in cantiere, dove un operaio di una ditta in appalto è rimasto schiacciato da un ponteggio, che la storia si ripete.
Questa volta alla SBE, altra fabbrica “modello” del monfalconese, dove un altro giovane operaio è stato ricoverato in gravi condizioni per un altro trauma da schiacciamento.
Questi infortuni drammatici sono la manifestazione, dolorosa ed eclatante, dello sfruttamento del lavoro delle persone che permettono il prosperare del complesso industriale che governa, de facto, il monfalconese. Ne governa i ritmi, la demografia, l’urbanistica e soprattutto la (non) qualità della vita di chi ci vive e lavora. Paghe da fame, ritmi infernali, caporalato, infortuni, alloggi indecenti, inquinamento, una città devastata… in cambio di cosa? È ora di ripensare questo modello economico. Non esiste errore umano, disattenzione, tragica fatalità, il colpevole è uno solo: il profitto.
Caffé Esperanto
Il Caffè Esperanto è aperto ogni martedì dalle 18 alle 20
Via Terenziana, 22 – 34074 Monfalcone (GO)